Mercoledì 23 aprile, a partire

dalle ore 18:00, le porte

dell’Aula Magna dell’Istituto

Tecnico Industriale di Tortolì

si apriranno per accogliere

un'opera letteraria che narra

una delle storie che più hanno

segnato il nostro tempo: una

storia di lotta, di passione,

di coraggio; una storia lunga,

lunghissima, che non verrà

mai dimenticata. Una storia

di date, di simboli, di fatidiche combinazioni, di numeri: 25, come gli anni di attesa prima che Tano Badalamenti fosse processato e condannato per la morte di Peppino Impastato; 100 come i passi che dividevano quel "no alla mafia" da chi la mafia rappresentava nel paese di Cinisi; 9-5-1978, i numeri di una data storica per tutta l’Italia, il giorno in cui venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse, il giorno in cui fu scoperto l’assassinio di Peppino, fatto a pezzi dalla Mafia. Giovanni Impastato conosce bene questa storia, avendola vissuta da protagonista, prima affianco al fratello Peppino e poi attraverso la sua fervente azione civica per la legalità; una storia che non si stancherà mai di ripetere, fino a quando avrà la forza di raccontarla. Anche stavolta, lo farà con lo stesso coraggio e la passione che hanno contraddistinto il suo impegno fin dal momento in cui la vita del caro fratello Peppino è stata spezzata.

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